DIASMOKE: Studio Innovativo sul Rischio Cardiovascolare nei Pazienti Diabetici Fumatori

Il progetto, dal titolo completo “DIASMOKE – Randomized Control Trial Evaluating Changes in Cardiovascular Risk in Type 2 Diabetic Patients Who Switch to Combustion-Free Nicotine Delivery Systems”, affronta in modo innovativo l’impatto del fumo di sigaretta sul rischio cardiovascolare in una popolazione particolarmente vulnerabile: i pazienti diabetici di tipo 2, che già presentano un rischio cardiovascolare elevato. L’intervento si inserisce nel contesto più ampio dello Spoke 7 dedicato alle strategie di prevenzione, che il Prof. Moroncini ha organizzato integrando quattro Work Package dedicati rispettivamente a tumori, malattie cardiovascolari, patologie endocrino-metaboliche e case studies specifici.
Il Problema dei Diabetici Fumatori: Un Gap nella Sanità Pubblica
Il Prof. Polosa ha esordito sottolineando l’opportunità straordinaria offerta dal progetto HEAL ITALIA per condurre una ricerca innovativa su un tema che coinvolge larghe fasce della popolazione nazionale e internazionale, con potenziali ricadute a livello globale. Ma perché è così importante discutere oggi dei diabetici fumatori?
La letteratura scientifica documenta ampiamente la relazione tra il danno provocato dal fumo e quello causato dall’iperglicemia. Tuttavia, l’aspetto più allarmante è che l’effetto combinato di questi due fattori non è semplicemente additivo, bensì sinergistico. Questo significa che la presenza simultanea di fumo e diabete amplifica in modo esponenziale il rischio cardiovascolare, soprattutto per quanto riguarda le complicanze macrovascolari come l’infarto del miocardio e lo stroke.
Una Popolazione Trascurata
Un aspetto particolarmente preoccupante riguarda l’epidemiologia del tabagismo. Sebbene si osservi un declino generale nella prevalenza del fumo, soprattutto nelle società occidentali, questo trend positivo non riguarda in modo specifico i soggetti diabetici. Esiste una forma di resistenza all’interno di questa popolazione a tutti gli interventi convenzionali di controllo del tabagismo, rendendo questa categoria particolarmente difficile da raggiungere con le strategie preventive tradizionali.
Le dimensioni del problema sono tutt’altro che trascurabili. A livello globale, si stimano almeno 120 milioni di diabetici fumatori, mentre in Italia questa popolazione ammonta a circa 800.000 persone. Si tratta quindi di un gruppo numericamente rilevante che, paradossalmente, viene sistematicamente trascurato quando si pianificano politiche di prevenzione e interventi di sanità pubblica.
I Benefici della Cessazione: Evidenze e Limiti
L’evidenza scientifica dimostra chiaramente che gli interventi di cessazione o disassuefazione dal fumo portano vantaggi significativi nei pazienti diabetici. In particolare, i benefici sono ben documentati per quanto riguarda la riduzione del rischio cardiovascolare e il miglioramento della nefropatia diabetica. Per gli altri aspetti delle complicanze micro e macrovascolari del diabete, la letteratura non ha fornito risposte altrettanto chiare e definitive.
Tuttavia, il vero ostacolo alla cessazione tabagica risiede nella natura altamente additiva del fumo. Come ha sottolineato efficacemente il Prof. Polosa: “smettere di fumare è facile a dirsi, difficile a farsi”. Questa semplice constatazione sottolinea la necessità di approcci alternativi e più efficaci per questa popolazione di pazienti.
I Gap Identificati nel Management del Diabete
Il progetto DIASMOKE nasce proprio dall’identificazione di chiari gap nel management clinico del diabete mellito. Il primo e più evidente di questi gap riguarda il fatto che lo stato di tabagismo viene perlopiù ignorato non solo nella pratica clinica quotidiana, ma anche nei grandi trial clinici e, sorprendentemente, nelle linee guida internazionali.
Il gruppo di ricerca ha condotto un’analisi sistematica delle principali linee guida internazionali sul diabete, scoprendo che il problema del tabagismo viene appena accennato in mezza pagina o tre quarti di pagina, all’interno di documenti che spesso si compongono di 200-300 pagine complessive. Questa sproporzione evidenzia una clamorosa sottovalutazione del problema.
Verso una Medicina Personalizzata per il Diabetico Fumatore
Un secondo gap fondamentale identificato dalla ricerca è l’assenza di una terapia antifumo costruita su misura per i diabetici fumatori. Questo richiama direttamente il concetto di medicina personalizzata, tema centrale del progetto HEAL ITALIA. Inoltre, la possibilità di riduzione del rischio attraverso l’uso di nuove tecnologie che erogano nicotina senza combustione non viene adeguatamente considerata nelle strategie terapeutiche attuali.
Sebbene esistano strategie convenzionali di disassuefazione tabagica, la letteratura scientifica evidenzia che il loro successo è molto limitato, soprattutto nella popolazione diabetica. Un elemento critico è rappresentato dalla totale assenza di trial randomizzati che valutino l’efficacia e la sicurezza delle alternative nicotiniche nei pazienti diabetici. Di conseguenza, gli effetti a lungo termine di questi prodotti, sia sugli aspetti vascolari che su quelli metabolici, rimangono completamente sconosciuti.
Il Progetto DIASMOKE: Design e Metodologia
Il progetto DIASMOKE rappresenta una risposta scientifica rigorosa a questi gap identificati. Si tratta di uno studio multicentrico di dimensioni considerevoli, progettato per arruolare 576 soggetti affetti da diabete mellito di tipo 2.
Design dello Studio
Il design dello studio segue i criteri gold standard della ricerca clinica. I pazienti vengono randomizzati su due bracci di trattamento distinti. Il primo braccio riceve lo standard of care attuale, che include consigli antifumo, sessioni di counseling e il supporto convenzionale per la cessazione tabagica. Il secondo braccio, invece, riceve prodotti alternativi contenenti nicotina ma privi di combustione, forniti attraverso un “basket” di diverse opzioni.
La durata complessiva del progetto è di due anni, un periodo sufficientemente lungo per valutare cambiamenti significativi sia negli outcome metabolici che cardiovascolari. L’endpoint primario dello studio è rappresentato dalla valutazione della prevalenza di sindrome metabolica nei due gruppi di pazienti. Gli endpoint secondari includono una serie completa di parametri metabolici e cardiovascolari, oltre alla valutazione della qualità della vita dei partecipanti.
L’Innovazione Tecnologica: La Tracker App
Un aspetto particolarmente innovativo del progetto DIASMOKE è l’utilizzo di una tracker app sviluppata specificatamente per questo studio. Questa applicazione consente di monitorare in tempo reale i comportamenti dei pazienti e le variazioni nel loro pattern di consumo, sia per quanto riguarda l’uso dei prodotti nicotinici alternativi che la dismissione progressiva delle sigarette tradizionali.
L’importanza di questo strumento tecnologico è tale che il team di ricerca ha ottenuto il brevetto italiano per questa applicazione, e attualmente è in corso la procedura per l’ottenimento del brevetto europeo. Questo rappresenta non solo un risultato scientifico, ma anche un potenziale asset tecnologico con valore commerciale e applicabilità clinica futura.
L’Impatto Potenziale della Ricerca
Il Prof. Polosa ha illustrato chiaramente l’impatto potenziale di questa ricerca, articolato su tre livelli fondamentali. Primo, DIASMOKE rappresenta il primo trial al mondo che valuta specificatamente la riduzione del rischio cardiovascolare attraverso la transizione a prodotti a rischio ridotto nella popolazione diabetica. Questo aspetto pioneristico conferisce allo studio un valore scientifico unico a livello internazionale.
Secondo, lo studio permetterà di comprendere se la transizione dalle sigarette tradizionali a prodotti a basso rischio possa effettivamente alterare gli indici metabolici e cardiovascolari nei pazienti diabetici. Questa conoscenza è fondamentale per sviluppare strategie terapeutiche evidence-based.
Terzo, e questo è forse l’aspetto più significativo dal punto di vista della medicina di precisione e della salute pubblica, l’obiettivo finale non è semplicemente la pubblicazione di articoli scientifici per arricchire curriculum accademici. Come ha sottolineato con forza il Prof. Polosa, tutta questa mole di informazioni deve essere trasferita nelle linee guida internazionali e nelle policy guidelines che devono essere adottate dai vari stati. L’ambizione ultima è trasformare radicalmente il management del diabetico fumatore e offrire opportunità concrete che possano cambiare in positivo la vita di questi pazienti.
La Strategia di Disseminazione Globale
Una caratteristica distintiva del progetto DIASMOKE è la sua strategia di disseminazione e implementazione dei risultati a livello globale. Il team di ricerca non si è limitato a condurre il trial clinico, ma ha sviluppato una visione molto più ampia e articolata.
Il Network Internazionale di Esperti
La strategia prevede innanzitutto la creazione di un solido network di partner e key opinion leader che diventino essi stessi il motore del progetto. Questi esperti hanno il compito di trasferire le conoscenze acquisite attraverso il trial e le attività correlate, facendo disseminazione attiva a livello delle loro società scientifiche nei rispettivi paesi.
Questo approccio permette di potenziare esponenzialmente la disseminazione dei risultati, di integrare efficacemente l’implementazione delle linee guida e di ottenere un’espansione veramente globale dell’impatto del progetto. Non si tratta quindi di un semplice studio accademico confinato a poche istituzioni, ma di un movimento scientifico internazionale con ambizioni trasformative.
Il Database Globale
Uno degli achievement più significativi ottenuti nei primi due anni e mezzo di progetto è stato lo sviluppo di un database gigantesco, come lo ha definito il Prof. Polosa, che comprende oltre 250 associazioni di pazienti e società scientifiche, coprendo più di 200 paesi. Questo network rappresenta un asset strategico unico per la disseminazione dei risultati e per l’implementazione di cambiamenti nelle pratiche cliniche a livello mondiale.
I Risultati Intermedi: Achievement e Progressi
A due anni e mezzo dall’avvio del progetto, nonostante le sfide incontrate, i risultati ottenuti sono notevoli. Il reclutamento dei pazienti si è rivelato più complesso del previsto: sono stati sottoposti a screening oltre 3.000 pazienti per arruolarne 417 al momento della presentazione. Questo dato evidenzia la rigorosità dei criteri di selezione e la complessità dello studio.
Il Scientific Advisory Board Internazionale
Uno dei grandi vantaggi del progetto è stato, secondo il Prof. Polosa, la costituzione di un Scientific Advisory Board internazionale di altissimo livello. Questo organismo non è rimasto inattivo: il team non si è semplicemente focalizzato sul trial clinico, ma ha attivato una serie di attività ancillari di grande valore scientifico.
Il gruppo ha iniziato a produrre articoli scientifici su tematiche correlate, rendendosi conto progressivamente che questi lavori potevano essere integrati in un documento più ampio e organico: le linee guida internazionali sul tabagismo nel diabete. Il primo incontro formativo del gruppo si è tenuto a Catania nel marzo 2023, e già in quell’occasione il panel aveva criticato ampiamente le linee guida americane per non aver adeguatamente considerato il problema del tabagismo nei soggetti diabetici.
La Produzione Scientifica
Nel corso di due anni, il gruppo ha pubblicato sette lavori scientifici di alto impatto nella vita dei soggetti diabetici. Questi articoli hanno ottenuto collettivamente un Altmetric score globale superiore a 300 e hanno registrato oltre 34.000 accessi. Questi numeri testimoniano non solo la qualità scientifica del lavoro, ma anche l’interesse e l’attenzione che la comunità scientifica internazionale sta riservando a questa tematica.
Le Prospettive Future: Verso le Linee Guida Internazionali
Per massimizzare l’impatto del progetto DIASMOKE, il team ha delineato una roadmap ambiziosa ma concreta. Il primo obiettivo è completare le linee guida sulla cessazione del fumo nel diabete. Il documento, già praticamente pronto, si compone di 11 capitoli per oltre 70 pagine, ed è stato maturato nel corso di due anni di lavoro intensivo.
Il Processo di Revisione e Validazione
Le linee guida saranno sottoposte a un processo di revisione interna attraverso il network globale che il team ha costruito. L’obiettivo ambizioso è far esaminare il documento a oltre 2.000 esperti internazionali, raccogliendo i loro suggerimenti e commenti prima della submission finale per la pubblicazione. Questo processo di validazione ampia garantirà che il documento rappresenti veramente un consensus internazionale e non semplicemente l’opinione di un gruppo ristretto di ricercatori.
La Consensus Conference di Catania
Il culmine di questo processo sarà la Consensus Conference programmata per il 9, 10 e 11 novembre 2025 a Catania. Questo evento riunirà 28 esperti internazionali provenienti da 20 paesi diversi, che lavoreranno intensivamente per creare una vera e propria Delphi Conference. Questo strumento metodologico, rigorosamente strutturato, rappresenta secondo il Prof. Polosa uno strumento potentissimo per educare i colleghi che non sono a conoscenza delle opportunità offerte dalla disassuefazione dal tabagismo specificatamente nella popolazione diabetica.
Durante la presentazione, il Prof. Polosa ha esteso un invito ufficiale al direttivo di HEAL ITALIA, al Prof. Moroncini e alla Dott.ssa Minghetti, a partecipare a questo evento cruciale per assistere al lavoro degli esperti internazionali e alla Consensus Conference.
Implicazioni per la Medicina di Precisione
Il progetto DIASMOKE rappresenta un esempio paradigmatico di come la medicina di precisione possa es



